“Percorso o traccia che dalle profezie della Sacra Scrittura conduce concretamente agli ultimi avvenimenti dei giorni della fine “

Premessa

La questione fondamentale è quella che ci invita alla vigilanza e alla preparazione: “ESTOTE PARATI” (Siate pronti, Siate preparati). Questo messaggio risuona in numerosi passi delle Scritture, come in Apocalisse 3:14-22, 2:7, 1 Tessalonicesi 5:2-11, 2 Pietro 3:10-18, Matteo 24:42-51, e in molti altri.
La certezza di questa affermazione si radica non solamente nella Parola di Dio, ma anche nella storia. Un esempio lampante è la Guerra Giudaica del 70 d.C., che portò alla distruzione dello Stato ebraico, al crollo di Gerusalemme e del Tempio, e alla dispersione del popolo ebraico in tutto il mondo. Questa tragedia ha avuto un impatto duraturo, e continua ad avere ripercussioni fino ai giorni nostri, nel contesto della settima chiesa di Laodicea descritta in Apocalisse 3:14-22.
Questa chiesa rappresenta un’epoca in cui l’umanità, spiritualmente distante da Dio, crede di essere ricca e autosufficiente, mentre in realtà è miserabile, povera, cieca e nuda. La sua sorte sembra segnata, poiché si trova sul punto di essere “vomitata” (ovvero esclusa) dal rapimento che avverrà all’inizio della 70a Settimana.
Il mondo, oggi, si trova proprio nell’era profetizzata, quella descritta in Apocalisse 13:1-10 (politicamente) e 13:11-18 (religiosamente), in cui l’umanità si prepara ad affrontare il suo destino finale. Un destino che vedrà l’imposizione del marchio della bestia a tutti gli abitanti della terra, una scelta decisiva tra Dio e la bestia, con conseguenze eternamente definitive (come espresso in Apocalisse 13:15-18, 19:19-21, 20:1-3, 14:8-11 e altri passaggi).
La Guerra Giudaica del 70 d.C. viene raccontata in dettaglio da Giuseppe Flavio, uno storico testimone privilegiato di quegli eventi, che ci offre una memoria durevole di ciò che accadde in quegli anni. Un’esperienza che, sebbene lontana nel tempo, funge da monito per tutti noi, soprattutto per chi non è pronto ad affrontare la seconda venuta di Cristo. Luc. 21:20-24 ci avverte di quei giorni, che saranno seguiti da altri ben più terribili, come descritto nella 70a settimana di Daniele 9:27, e nei capitoli 4-20 dell’Apocalisse, inclusi anche Daniele 12, Zaccaria 14, e Gioele 3.
In questi giorni, infatti, la fine dei tempi sarà accompagnata dal giudizio descritto in Matteo 25:31-46, il quale segnerà il destino eterno di ogni individuo. Non si deve confondere questo giudizio con quello finale, che avverrà mille anni dopo, come descritto in Apocalisse 20:11-15.
La Guerra Giudaica del 70 d.C., oltre ad essere una tragedia storica, è un simbolo potente di ciò che accadrà alla fine dei tempi, quando la grande tribolazione e l’ira di Dio saranno scatenate. Come scritto in Apocalisse 8:1-6, quando si aprirà il settimo sigillo, un silenzio terribile regnerà in cielo, seguito dal suono delle sette trombe e dal versamento delle sette piaghe. Il trono della grazia si trasformerà nel trono dell’ira, al quale nessuno potrà più accedere per ottenere salvezza.
Il fatto che le parole profetiche di Gesù furono adempiute puntualmente in ciò che accadde nel 70 d.C. , rafforza la certezza che ciò che è stato annunciato riguardo alla 70a settimana e alla fine dei tempi avverrà con la stessa precisione e determinazione. I segni sono già visibili nel mondo di oggi, come descritto in Atti 1:6-12.
Nel 66-70 d.C., Gerusalemme fu circondata dalle legioni romane e gli abitanti furono massacrati o costretti alla prigionia. Questo scenario si ripeterà nella seconda metà della predetta settimana, quando la minaccia, invece di provenire da Roma, colpirà gli ebrei e i cristiani, che saranno perseguitati dalle forze dell’Anticristo. Questi eventi sono profetizzati anche in Daniele 7:25, 12:7, Apocalisse 12:14, 13:16-18.
Gerusalemme, infatti, è stata “calpestata dai gentili” Lc 21, 20-28, fino al 1948, quando Israele è rinato come stato. Questo è un segno dei tempi che precede il ritorno di Cristo e l’inizio della 70a settimana. Al termine di questo periodo, con il ritorno di Gesù descritto in Apocalisse 19:11, il Regno di Dio prenderà il posto dei regni umani, come profetizzato in Matteo 6:10.
Il ritorno di Cristo segnerà anche la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme, distrutto nel 70 d.C. da Tito Vespasiano, come previsto in Apocalisse 11, dove i due Testimoni porteranno testimonianza e la ricostruzione si compirà. Questo evento, che già si riflette nel ritorno di Israele come stato, è un segno fondamentale del rapimento della Chiesa e dell’inizio dei tempi finali.
La Guerra Giudaica del 66-70 d.C., che ha avuto un impatto profondo, è testimoniata anche nell’Arco di Tito a Roma, un monumento alla gloria dell’Impero Romano, ma che al tempo stesso ci ricorda che essa sta temporalmente nel principio della fine.

Introduzione

Molti studiosi nei secoli si sono applicati allo studio delle profezie bibliche  e migliaia di documenti sono stati scritti intorno alla fine di tutte le cose, intendendo interpretare il linguaggio delle Scritture per  comprendere svelare i segreti simboli profetici .  Gli stessi discepoli intendevano conoscere i tempi della fine e  domandarono  al Signore Gesu’:
 “Signore, è in questo tempo che ristabilirai il regno a Israele?”. Egli rispose loro: “Non sta a voi sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità”.
 (Atti 1:6-7)

Molti, studiando le Sacre Scritture hanno preteso di comprendere le valutazioni che Il Signore fa sui tempi, ma hanno fallito miseramente poiché Egli  ha riservato per sé i  momenti stabiliti per il ritorno del Cristo vittorioso e il Suo regno sulla terra. Non è pertanto possibile conoscere il tempo esatto della Sua venuta, ma siamo incoraggiati a studiare la Sacra Scrittura per comprenderne i segni che annunciano eventi che probabilmente poniamo in un tempo lontano ma che sono invece imminenti e potrebbero sorprenderci impreparati.  Questo studio ha lo scopo di fornire al lettore un percorso per riconoscere i simboli profetici , prima segreti e nascosti, ora rivelati  sempre più chiaramente  a chi seriamente e con sincerità studia la Sacra Scrittura man mano che ci si avvicina alla fine. Questi simboli profetici conducono senza dubbio ai giorni della fine, cioè al “Giorno del Signore” annunziato da diversi profeti (Zac 14), (Giov. 3)   i simboli, profezie che confluiscono tutte insieme e si integrano a vicenda e fanno luce sugli avvenimenti cruciali degli ultimi tempi per Israele ed il mondo intero.
Gesu’ diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?”
Luca 12-54-56

Nel ragionare intorno a queste cose, speriamo di suscitare in chi non ha conoscenza di questi eventi  una intensa ricerca di Dio ed un pentimento che conduca a Lui secondo come è scritto :
Isaia 55:6-7; Ez.18:27-32;Lu 24:46-47;Ro 11:32-33;Mi 7:20; Gr:31:7-14

6 Cercate il SIGNORE, mentre lo si può trovare;
invocatelo, mentre è vicino.
7 Lasci l’empio la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui,
al nostro Dio che non si stanca di perdonare.
Per quanti hanno già nel cuore la speranza di gloria che consiste nel Suo ritorno , spero che questo studio possa rendere salda  la loro fede tramite una conoscenza piu’ approfondita.

Tempi cruciali

Non conosciamo il tempo esatto della venuta del Signore Gesu’ , ma i giorni si susseguono, e gli avvenimenti nel mondo presagiscono che il ritorno di Cristo è piu’ imminente che mai . Gesu’ parlava ai suoi della necessità di discernere i segni dei tempi .
Matteo 16:3 : “ la mattina dite: “Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!” L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli?”
Vogliamo prendere sul serio questa parola del Signore e farne tesoro . Molti studiosi e interpreti delle Scritture considerano vari eventi geopolitici moderni come potenziali “segni dei tempi”, collegandoli alle profezie bibliche sulla fine del mondo e il ritorno di Cristo. Questi segni provengono principalmente da testi come il Libro dell’Apocalisse, il Vangelo di Matteo (capitolo 24), il Libro di Daniele e le Lettere di Paolo. Ecco alcuni eventi geopolitici recenti che alcuni credenti collegano a queste profezie:

Profezia: Secondo molti, l’esistenza e la centralità di Israele negli eventi mondiali è legata alle profezie bibliche (Zaccaria 12:3, Ezechiele 38-39). Gesù stesso parla di “Gerusalemme calpestata dai Gentili finché i tempi dei Gentili siano compiuti” (Luca 21:24).
Eventi recenti: La fondazione dello Stato di Israele nel 1948 è spesso considerata un segno profetico, e il conflitto costante tra Israele e i suoi vicini, come Gaza e l’Iran, è visto come una possibile realizzazione delle profezie sui conflitti in Medio Oriente.
Implicazioni: Alcuni collegano questi eventi alla futura “Guerra di Gog e Magog” descritta in Ezechiele 38, con possibili riferimenti alla Russia e all’Iran come partecipanti di questo conflitto finale.
 Vogliamo esaminare con attenzione gli avvenimenti degli ultimi tempi per trarre le nostre conclusioni , che ci porteranno ad un valutazione più attenta del nostro modo di vivere il Cristianesimo. Gesù disse che vi saranno guerre e rumori di guerre ; ebbene gli ultimi conflitti del secolo scorso sono stati “mondiali” hanno interessato tutta la terra e tutte le nazioni e ciò non era mai avvento prima. Inoltre , è centrale ciò che avviene in medio oriente , che secondo i profeti sarà teatro dello scontro finale tra il, bene e il male nella battaglia finale di Armagheddon. Riferendosi alle guerre , vediamo che nel mondo e in medio oriente ci sono centinaia di conflitti; questa evidenza certamente ci rammenta che la parola profetica annunciata dal Signore Gesù è giaà adempiuta ed é ormai storia , e di colpo, adesso potremmo trovarci coinvolti in avvenimenti che abbiamo collocato in un tempo lontano ma che ci sorprenderanno in un solo istante.
E’ fondamentale per la nostra riflessione sul tempo della fine , focalizzare la nostra attenzione e vedere cosa si sta verificando intorno a Israele ormai ritornato ad essere stato sovrano nella terra di origine dal 1948.

Ecco un elenco delle principali guerre di Israele dal 1948, con gli schieramenti coinvolti e l’esito di ciascun conflitto:
1. Guerra arabo-israeliana del 1948 (Guerra d’indipendenza)
Periodo: 1947–1949
Schieramenti:
Israele contro una coalizione di paesi arabi (Egitto, Giordania, Iraq, Siria, Libano, Arabia Saudita e Yemen)
Forze irregolari palestinesi
Cause: La guerra iniziò a seguito del rifiuto del piano ONU di spartizione della Palestina, che avrebbe creato uno stato ebraico e uno stato arabo.
Esito: Vittoria di Israele. Israele conquistò territori maggiori rispetto a quelli assegnati dal piano ONU. La Giordania occupò la Cisgiordania e Gerusalemme Est, l’Egitto prese il controllo della Striscia di Gaza. Fu dichiarato lo Stato di Israele.
Conseguenze: Creazione dello Stato di Israele e dislocamento di circa 700.000 rifugiati palestinesi.

2. Crisi di Suez (1956)
Periodo: 29 ottobre – 7 novembre 1956
Schieramenti:
Israele, Francia e Regno Unito contro Egitto
Cause: Nazionalizzazione del Canale di Suez da parte del presidente egiziano Nasser. Israele mirava anche a porre fine alle incursioni dei Fedayyin ,formazione paramilitare irachena,  dal Sinai.
Esito: Vittoria militare anglo-franco-israeliana, ma fallimento politico. Le pressioni internazionali (soprattutto USA e URSS) costrinsero Francia, Regno Unito e Israele a ritirarsi.
Conseguenze: Rafforzamento della posizione di Nasser e il consolidamento della presenza delle forze di pace dell’ONU nel Sinai.

3. Guerra dei Sei Giorni (1967)
Periodo: 5 – 10 giugno 1967
Schieramenti:
Israele contro Egitto, Giordania e Siria
Supporto indiretto di Iraq, Arabia Saudita, Libano e Algeria per i paesi arabi
Cause: Crescente tensione, mobilitazione araba e blocco degli Stretti di Tiran da parte dell’Egitto.
Esito: Schiacciante vittoria israeliana. Israele conquistò la Striscia di Gaza e il Sinai dall’Egitto, la Cisgiordania e Gerusalemme Est dalla Giordania, e le Alture del Golan dalla Siria.
Conseguenze: Inizio dell’occupazione dei territori palestinesi e siriani da parte di Israele. L’ONU chiese il ritiro israeliano con la Risoluzione 242, ma i territori rimasero sotto controllo israeliano.

4. Guerra del Kippur (1973)
Periodo: 6 – 25 ottobre 1973
Schieramenti:
Israele contro Egitto e Siria
Supporto indiretto di Iraq, Giordania, Arabia Saudita, Kuwait, Algeria e Libia per i paesi arabi
Cause: Tentativo di Egitto e Siria di riconquistare i territori persi nel 1967.
Esito: Dopo un’iniziale avanzata araba, Israele riuscì a respingere gli attacchi. Sul fronte egiziano, le truppe israeliane attraversarono il Canale di Suez, mentre sul fronte siriano mantennero il controllo delle Alture del Golan.
Conseguenze: Le trattative di pace portarono agli accordi di Camp David (1979), con il ritiro israeliano dal Sinai e la firma di un trattato di pace con l’Egitto.

5. Invasione del Libano (1982)
Periodo: Giugno – settembre 1982
Schieramenti:
Israele contro l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e la Siria.
Anche milizie libanesi filoisraeliane, come le Forze Libanesi e il partito Falangista, furono coinvolte.
Cause: Ripetuti attacchi dell’OLP dal Libano e tentato assassinio dell’ambasciatore israeliano a Londra.
Esito: Israele invase il Libano meridionale e assediò Beirut. L’OLP fu costretta a evacuare dalla capitale.
Conseguenze: Prolungata presenza israeliana nel Libano meridionale fino al 2000. L’intervento contribuì all’ascesa di Hezbollah.

6. Prima Intifada (1987-1993)
Periodo: 1987–1993
Schieramenti:
Popolazione palestinese dei territori occupati contro Israele.
Cause: Crescente frustrazione palestinese per l’occupazione israeliana e la mancanza di prospettive di pace.
Esito: Non una guerra convenzionale, ma una rivolta popolare. L’Intifada portò a negoziati tra Israele e l’OLP.
Conseguenze: Accordi di Oslo (1993), che stabilirono l’Autorità Nazionale Palestinese e prevedevano una futura soluzione a due Stati.

7. Seconda Intifada (2000-2005)
Periodo: 2000–2005
Schieramenti:
Popolazione palestinese contro Israele
Cause: Fallimento dei negoziati di Camp David (2000) e la visita del leader israeliano Ariel Sharon alla Spianata delle Moschee.
Esito: Violenti scontri e attentati terroristici, repressione militare israeliana e costruzione di una barriera di sicurezza in Cisgiordania.
Conseguenze: Pesante deterioramento delle relazioni israelo-palestinesi. La Cisgiordania rimase occupata e il conflitto rimase irrisolto.

8. Guerra del Libano (2006)
Periodo: 12 luglio – 14 agosto 2006
Schieramenti:
Israele contro Hezbollah (supportato dall’Iran e dalla Siria)
Cause: Cattura di due soldati israeliani da parte di Hezbollah e attacchi missilistici sul territorio israeliano.
Esito: Stallo militare. Israele bombardò ampiamente il Libano meridionale, ma Hezbollah mantenne la sua capacità operativa.
Conseguenze: Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU impose un cessate il fuoco con la Risoluzione 1701. Hezbollah uscì rafforzato politicamente.

9. Operazioni militari a Gaza (2008-2023)
Diverse operazioni si sono svolte nella Striscia di Gaza dal 2008 contro Hamas e altri gruppi militanti:
Operazione Piombo Fuso (2008-2009)
Operazione Pilastro di Difesa (2012)
Operazione Margine di Protezione (2014)
Operazioni successive (2021, 2023)
Schieramenti: Israele contro Hamas e altri gruppi militanti a Gaza.
Cause: Lanci di razzi da Gaza verso Israele, tensioni politiche e religiose.
Esito: Brevi conflitti caratterizzati da bombardamenti intensi e ingenti perdite civili. Stallo strategico, con Gaza sotto il controllo di Hamas e continue tensioni con Israele.
 

10. Conflitto Israele-Hamas del 2023
Periodo: Ottobre 2023
Schieramenti:
Israele contro Hamas e Jihad islamica nella Striscia di Gaza
Cause: Hamas ha lanciato un massiccio attacco a sorpresa su Israele, causando numerose vittime civili e militari israeliane, in risposta a tensioni crescenti.
Esito: In corso al momento.
 
La distruzione e la desolazione delle città della striscia di Gaza devastata dalla guerra Israele- Hamas, che ha causato oltre 46.000 morti , ci ricorda un verso del profeta Zaccaria che parla della condanna sul popolo antico dei Filistei e della striscia di Gaza e dei territori nella regione storica della Palestina , il quale rispecchia quanto riportato oggi nelle cronache di guerra in quella regione .
Zaccaria 9:5 Ascalon lo vedrà e avrà paura;
anche Gaza, e si torcerà dal gran dolore;
e così Ecron, perché la sua speranza sarà delusa;
e Gaza non avrà più re,
e Ascalon non sarà più abitata.
 
La testata giornalistica La Repubblica del 4/11/2023 infatti scrive
Ashkelon, la città fantasma al confine con la Striscia. “Da qui sono andati via tutti”, riportato nel sito :
https://www.repubblica.it/esteri/2023/11/04/news/ashkelon_citta_fantasma-419522582/

Ci fermiamo qui, per il momento , in questo episodio. Riprenderemo nel prossimo episodio le nostre riflessioni sull’argomento che è di grande e vitale importanza.

Francesco  Pastone